Enrico Florentino
10 Novembre 2020

Creare un team può portare dei vantaggi alla tua impresa di consulenza? Sì, ma solo se segui queste 5 dritte!

“Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati.”

Michael Jordan

Queste parole, pronunciate da uno dei campioni indiscussi del mondo del basket, anticipano l’argomento di cui voglio parlarti nell’articolo di oggi: l’importanza del lavoro di squadra.

Molti professionisti sono ancora legati al falso mito del “Chi fa da sé fa per tre!”. Io, però, mi identifico maggiormente nella citazione lasciataci da Alexandre Dumas: “Tutti per uno, uno per tutti!”.

Tale discorso vale per ogni categoria ed è perfettamente applicabile anche a te e alla tua impresa di consulenza finanziaria.

Partiamo, dunque, da una domanda:

Come si fa a creare un team che possa davvero portare dei vantaggi al tuo business?

Scopriamolo insieme!

 

 

I 5 consigli per migliorare il lavoro di squadra

Se stai già lavorando in team, o pensi che farlo possa essere una strategia ottimale per rendere più produttiva la tua attività – e fidati, lo è –   ho qui qualche dritta che potrebbe proprio fare al caso tuo!

Ma perché il lavoro di squadra è così efficace?

Partiamo da un presupposto fondamentale: il team ha una peculiarità di cui il singolo individuo è privo; la capacità di rivolgersi meglio e in maniera più accurata a uno spettro di clienti molto ampio.

Come?

Proprio grazie alle diverse personalità dei professionisti che ne fanno parte.

Insomma, come recita un vecchio proverbio africano: “Se vuoi andare veloce vai da solo, ma se vuoi andare lontano trovati un compagno”.

Mai come in questo frangente un’osservazione simile è opportuna e degna di riflessione.

Voglio dunque sottoporre alla tua attenzione 5 consigli per costruire un team di successo!

Sei pronto?

Continua a leggere per saperne di più!

 

Consiglio #1: definire con precisione e chiarezza direzione e obiettivi

La definizione manageriale di ruoli, funzioni e compiti è fondamentale per la costruzione di un team solido; permette di evitare inutili sovrapposizioni e, allo stesso tempo, di definire le responsabilità dei singoli. Solo così si potrà portare il servizio erogato a un livello più alto e fissare un nuovo standard di riferimento.

Inoltre, l’unione delle risorse rende l’esperienza del cliente profondamente diversa e qualitativamente superiore rispetto all’assistenza fornita dal singolo.

Ma come fare a tenere insieme le diverse professionalità appartenenti a un team?

Dev’esservi un minimo comune denominatore: una scala valoriale che tutti i membri riconoscono e condividono.

Attenzione: nel momento in cui il cliente inizierà a relazionarsi con un team, si abituerà presto ad avere a che fare con più di una persona.

La creazione di un team, dunque, ha due risvolti fondamentali:

  1. Da un lato è un enorme vantaggio, perché garantisce la possibilità di servire il cliente a tutto tondo;
  2. Dall’altro, costringe inevitabilmente i singoli membri a fare un piccolo passo indietro, rinunciando – per certi versi – alla propria individualità in favore del bene collettivo. Il gioco, però, vale la candela!

 

Consiglio #2: riconoscere e premiare i risultati individuali e del team

Quando si sceglie il team come modalità operativa e di approccio alla clientela, non bisogna mai dimenticare un fattore fondamentale: una volta definiti gli obiettivi comuni, bisogna anche creare degli incentivi per premiare e promuovere:

  • Le capacità dei singoli individui;
  • L’operato del team nel suo complesso.

In tal modo, i singoli saranno spinti a ottenere risultati sempre migliori che, di riflesso, faranno bene anche alla salute e al lavoro del gruppo.

 

 

Consiglio #3: fare spesso il punto della situazione per capire i punti di forza e di debolezza del team

Uno dei concetti che mi capita di ripetere più spesso durante i miei corsi di formazione è la necessità di rendersi misurabili.

So che molti assoceranno tale idea ad altre attività, come il pesarsi sulla bilancia per scoprire se si è dimagriti o il cronometrarsi durante una corsa per verificare la propria velocità.

Tuttavia, anche e soprattutto nel business, misurarsi è di fondamentale importanza, perché ci permette di capire:

  • Quali obiettivi abbiamo raggiunto;
  • Quali, invece, dobbiamo ancora realizzare;
  • Cosa dobbiamo migliorare, sia in termini individuali, sia collettivi.

Ma soprattutto, aiuta a comprendere i punti di forza e debolezza del nostro sistema, e permette di potenziarli o correggerli in base alle nostre necessità, per rendere lo standard qualitativo sempre più alto.

In tal senso, le conversazioni fra i vari membri del team sono uno strumento fondamentale. Ma solo se saranno:

  • Sincere;
  • Tempestive;
  • Mai focalizzate sul “come si è”, ma piuttosto sul “cosa si fa”.

Voglio chiarire meglio quest’ultimo punto: spesso accade che gli attriti interni a un team siano il frutto di critiche di natura prettamente personale, e non lavorativa.

Bisogna invece avere la capacità di spostare il piano della conversazione sulle azioni: non si deve mai mettere in discussione l’individuo in quanto tale, ma solo il suo operato.

 

Consiglio #4: investire nel potenziale di ogni membro del team

Nel punto precedente ti ho parlato della necessità di misurare per comprendere punti di forza e punti di debolezza del tuo team.

In realtà, i punti di forza e debolezza del team non sono che la sommatoria e la media dei punti di forza e debolezza dei singoli individui che lo compongono.

Per tale ragione, è doveroso valorizzare ogni profilo della squadra e studiare una giusta suddivisione dei compiti.

Insomma: dovrai disporre ogni pedina al posto giusto.

Per esempio, chi ha spiccate doti commerciali dovrebbe occuparsi dei rapporti con i clienti; mentre chi ha maggiori doti analitiche dovrà essere di supporto all’attività di elaborazione dei piani finanziari.

La varietà del team, inoltre, porta a una maggiore creatività: ogni membro, infatti, avrà idee e visioni diverse. Allo stesso tempo, però, ciò potrebbe tradursi in una maggiore lentezza, e rendere più difficile arrivare a un punto di sintesi.

Tuttavia, i pro sono decisamente superiori ai contro, e il lavoro di squadra non potrà che migliorare l’esperienza vissuta dai clienti.

 

Consiglio #5: festeggiare i successi e divertirsi

Si sa, i professionisti passano buona parte del proprio tempo a lavorare.

Festeggiare i successi, in un contesto simile, è un modo per onorare ulteriormente l’affiatamento, l’amicizia, il legame professionale e il senso di appartenenza che deriva dalla presenza di obiettivi comuni.

Il nostro obiettivo fondamentale, come già sai, è mettere il cliente al centro, e aiutarlo collettivamente a ideare un piano finanziario che possa rispondere alle sue esigenze e alle sue aspettative.

Una volta raggiunto tale traguardo, dunque, è giusto gioire del proprio successo e festeggiare il risultato ottenuto!

 

Per concludere…

Come avrai capito dopo questa veloce lettura, la capacità di creare una squadra vincente e farla funzionare al meglio è fondamentale nel nostro settore.

A questo punto, dunque, passo la palla a te:

  • Hai mai pensato di rafforzare la tua impresa di consulenza finanziaria strutturando un team di lavoro?
  • E, se già lavori in team, sei curioso di approfondire i punti affrontati in questo articolo?

Se sei interessato a saperne di più e scoprire tante altre informazioni in materia di consulenza finanziaria, ti invito a unirti al canale Telegram de L’IMPRENDI(PROMO)TORE.

Che stai aspettando?

Raggiungimi!

 

A presto,

Enrico Florentino

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